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Il nuovo registratore di cassa FORM 200 di Olivetti

Un pò di storia e le varie tipologie di registratori di cassa dell’Olivetti

La Olivetti, famosa azienda per aver inventato già all’inizio del XX secolo, le prime macchine da scrivere, poi le calcolatrici, e successivamente apparecchi elettronici come i computer, essendo all’inizio una delle prime aziende più efficienti in questo campo, anticipando di molto a livello di idee e nel campo tecnologico la Microsoft.

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Scadenza GDPR: come mettersi in regola

Il 25 maggio 2018 diventerà applicabile il nuovissimo GDPR (General Data Protection Regulation) in materia di protezione dei dati personali e per le aziende e le pubbliche amministrazioni che operano nel settore del web è obbligatorio mettersi in regola per evitare il rischio di incorrere in sanzioni.

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Normativa GDPR

Il GDPR è il regolamento generale sulla protezione dei dati che entrerà in vigore il 25 maggio 2018, è la prima legge globale sulla Data Protection, l’applicazione del regolamento supera difatti l’ambito europeo.

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Sacchetti frutta e verdura a pagamento

Normativa sui sacchetti biodegradabili

Con l’entrata in vigore della legge sui sacchetti biodegradabili, dal 1 Gennaio 2018 anche i sacchetti per la frutta e la verdura saranno a pagamento, i sacchetti biodegradabili a pagamento costeranno agli acquirenti dai 2 ai 10 centesimi.

La normativa sacchetti di plastica stabilisce inoltre il divieto da parte dei consumatori al riutilizzo dei sacchetti per questioni igieniche, per cui non se ne potrà evitare il pagamento.

Tipologie di sacchetti ammessi

Secondo il recente Decreto Legge, possono circolare liberamente solo le seguenti tipologie di sacchetti:

  • sacchetti per la spesa in materiale ultraleggero
  • sacchetti per la spesa biodegradabili o compostabili
  • sacchetti per la spesa riutilizzabili con maniglia esterna
  • sacchetti per la spesa riutilizzabili con maniglia interna.
  • sacchetti frutta e verdura

Le regole per la commercializzazione degli “shoppers”

La stessa normativa vieta tassativamente la commercializzazione dei sacchetti non a norma ovvero che non rispettano la normativa UNI EN 13432:2002, vieta inoltre anche la cessione a titolo gratuito, ai trasgressori saranno applicate sanzioni molto salate (dai 2.500 ai 25.000 euro) che potranno essere quadruplicate in presenza di grandi quantità di merce.

L’adeguamento del registratore di cassa

La legge sui sacchetti biodegradabili impone l’obbligo da parte dell’esercente di evidenziare il prezzo di ogni singolo sacchetto sullo scontrino fiscale. Gli esercenti saranno quindi tenuti ad adeguare il registratore di cassa riservando sullo scontrino una voce specifica alla vendita delle borse di plastica.

Contattaci subito per adeguare il tuo registratore di cassa!

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Registratore di cassa portatile per ambulanti – Form 100

Registratore di cassa Olivetti Form 100: il nuovo registratore di cassa ambulante, piccolo e con batteria al litio

Potenza, versatilità e maneggevolezza il tutto racchiuso in un box dalle piccole dimensioni e del peso totale di circa 500 grammi. È questo Form 100, il nuovo registratore di cassa firmato Olivetti che integra stampante termica, due display ed una tastiera a prova di acqua. Form 100 racchiude inoltre una batteria al litio ad elevata autonomia che garantisce un utilizzo continuo per molte ore.

Il registratore di cassa diventa sempre più piccolo!

I dispositivi e le macchine per il business devono adattarsi ad un nuovo approccio di mercato. I registratori di cassa piccoli rappresentano una valida soluzione per le piccole attività commerciali e anche per la vendita ambulante, per la quale la situazione stessa di estrema mobilità richiede registratori di cassa portatili e maneggevoli.

Le attività commerciali sono sempre più smart e aperte a diversi modelli di business che comportano una versatilità di macchine e dispositivi per venire incontro ad ogni richiesta sia dei clienti che degli stessi commercianti.

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Smart Retail 4.0: Innovazioni per Negozi Intelligenti

Retail 4.0 rappresenta l’ultima frontiera della distribuzione nella storia del commercio che utilizza le tecnologie avanzate, Internet of Things su tutte, per centrare diversi obiettivi e rafforzare la relazione tra prodotti e consumatori.

Dall’inizio del XX secolo il retail ha fatto passi da gigante. Basti pensare che nemmeno 60 anni fa, praticamente in ogni parte del mondo, esplose il modello del negozio 2.0 con l’introduzione massiva della tecnologia RFID per la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti e l’uso di totem interattivi e carrelli intelligenti per agevolare lo shopping.

Immagine simbolica di smart retail

L’era 4.0 dello smart retail prende vita grazie all’utilizzo efficace di una serie di soluzioni tecnologiche e di strategie legate alla IoT, capaci di portare dentro e fuori dal negozio smart un’intelligenza di servizio che parte dalla gestione delle informazioni e che si rivela essere un servizio essenziale per i venditori e per i consumatori.

I negozi interagiscono con i clienti offrendo loro diverse soluzioni per offrire le informazioni online: tablet, pareti interattive, totem ma anche app e soluzioni come tag RFID ed NFC, videocamere di sorveglianza, conta persone, smart code, barcode fino a Qr code e beacon.

Questi nuovi sistemi di tracciabilità e rintracciabilità delle informazioni garantiscono:

  • Una maggiore qualità dei dati e della movimentazione dei prodotti,
  • una maggiore sicurezza contro la contraffazione e i furti (Smart control),
  • l’analisi dei comportamenti e dei gusti dei consumatori che ne determina la fidelizzazione (Smart marketing),
  • le transazioni da qualsiasi dispositivo fisso e mobile (Smart payment)
  • il pieno supporto al lavoro dei commessi e al customer journey dei clienti (Smart infotainment)

Il Retail 4.0 punta quindi alla massima razionalizzazione e personalizzazione dei processi di vendita fino a farli diventare servizi su misura, rendendo la distribuzione integrata, capillare ed intelligente.

Il negozio, insomma, cambia pelle e deve poter fornire in maniera veloce ciò di cui il cliente ha più bisogno. Il vero protagonista della vendita non è più il prodotto ma il servizio: gli utenti vogliono poter comprare on line e ritirare in negozio, oppure scegliere in negozio e, se la merce non c’è, ordinarla on line, acquistare in rete ma, se si cambia idea, consegnare il reso direttamente in negozio, ecc.

Oggi oltre il 60% degli italiani è omnicanale: l’acquisto di un prodotto avviene attraverso una serie di processi (ricerca in negozio, ricerca in rete, consulto sui blog e sui social) non lineari. Studiare questo comportamento (customer experience) è quindi essenziale per capire in che modo un cliente si avvicina al prodotto o al servizio. Il customer journey, infatti, può essere immediato, oppure lunghissimo poiché influenzato da tanti fattori quali cerchie sociali, media tradizionali (il 63% dei consumatori è influenzato da tv, radio e stampa), azioni di marketing (newsletter, promo, proximity marketing, ecc).

Un campione di negozi che ha introdotto tali elementi di innovazione ha fatto registrare nei primi quattro mesi del 2016 una crescita di fatturato pari a +6,9%, a fronte di un calo degli altri negozi (Fonte: Nielsen 2016).

Scuola inclusiva e didattiche inclusive

 La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” ha dato il là ad un acceso dibattito all’interno della Scuola ponendo l’attenzione sulla necessità di aumentare gli spazi di partecipazione dei ragazzi all’apprendimento e alla formazione, tenendo in considerazione le differenze con cui gli alunni imparano.

Includere significa promuovere strategie e metodologie didattiche diversificate che rendano gli apprendimenti fruibili a quanti più alunni possibili che, indipendentemente dalle loro abilità e disabilità, potranno raggiungere obiettivi comuni. Tali obiettivi potranno essere articolati in più livelli di approfondimento e completezza, a seconda delle caratteristiche e dei risultati conseguiti dai singoli. Questa impostazione implica la necessità di rivolgere una particolare attenzione a quegli alunni che manifestano delle difficoltà e che per motivi diversi rischiano di rimanere esclusi dalle opportunità di crescita e formazione offerte dalla scuola. Si tratta di alunni che non vedono sufficientemente soddisfatti quei bisogni educativi e che richiedono pertanto una particolare attenzione.

Si è optato per un approccio di tipo psico-sociale che tiene conto di una serie di fattori che influenzano il livello di apprendimento di un alunno:

  • le condizioni fisiche;
  • i contesti;
  • le caratteristiche personali.

La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 individua tre macrocategorie di alunni in difficoltà:

  • la prima comprende gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento e disturbi evolutivi specifici. A proposito dei DSA la Circolare chiarisce che quegli alunni in attesa di certificazione per lungaggini burocratiche entrano di diritto nell’area dei bisogni educativi speciali ;
  • la seconda comprende gli alunni in condizioni di svantaggio socio-culturale intendendo per essi alunni che per periodi temporanei o più o meno stabili vivano condizioni di disagio all’interno della famiglia e della società ma anche alunni scarsamente dotati e motivati, per la povertà o la diversità culturale del contesto familiare;
  • la terza comprende gli alunni stranieri, il cui potenziale di apprendimento è limitato dalla scarsa conoscenza della lingua italiana e da una ancora precaria integrazione.

Per venire incontro alle esigenze di questi alunni la normativa prevede l’attivazione di un PDP (piano didattico personalizzato). Il benessere di un alunno in classe è l’ obiettivo principale dei docenti perché ne agevola l’apprendimento, le relazioni con gli altri e le percezione di se.

Ci si è voluti soffermare su due abilità fondamentali, la lettura e la scrittura, perché sono trasversali a tutte le discipline e perché, insieme al calcolo, sono le abilità di base dello studio. Il docente dovrebbe integrare la lettura dei testi all’interno della lezione, testi che dovranno essere il più possibile significativi e liberare la scrittura in chi ha la percezione di non saper scrivere e spesso si autolimita e si rifiuta di farlo.

Una delle principali misure compensative messa a disposizione degli alunni con DSA è l’uso del computer, specie per la produzione di testi scritti.

Lo studente con DSA non va lasciato solo davanti al computer a svolgere compiti individuali; il computer deve essere integrato nelle, se non quotidiane, abituali attività di classe. Per questo la didattica inclusiva propone un percorso di alfabetizzazione informatica destinato a tutti. Le potenzialità dei computer con tutto il carico di software possono quindi dare un grande contributo alle politiche inclusive di cui la scuola si deve rendere protagonista, facilitando l’inserimento e le attività degli alunni più in difficoltà.

REGISTRATORE DI CASSA IN CLOUD

NETTUN@ CLOUD

La Olivetti nell’ottica di uno sviluppo orientato su prodotti e servizi intelligenti, presenta sul mercato la Nettun@ Cloud, ovvero la nuova applicazione che da la possibilità agli esercenti, attraverso l’utilizzo di qualsiasi tipo di device (tablet, smartphone, PC),di poter  accedere al proprio registratore di cassa da remoto, monitorando transazioni e andamento di vendita.

Nettun@ Cloud mediante l’utilizzo di grafici di facile lettura e comprensione permette di monitorare l’andamento del business  fornendo molteplici informazioni tra le quali:

  • dati del venduto (giornaliero, settimanale, mensile, annuo)
  • numero di scontrini
  • valore medio scontrini
  • venduto per articolo
  • venduto per operatore
  • venduto per reparto
  • venduto per fascia oraria

Grazie alla vasta quantità di informazioni che può fornire, permette all’esercente di adottare strategie aziendali ed economiche come ad esempio aggiornare il listino prezzi dei prodotti ed avviare attività promozionali per aumentare le vendite.

L’utilizzo del cloud rende così possibile un controllo immediato del venduto e offre l’opportunità di poter reagire in tempi brevi per migliorare i risultati.

Inoltre la Nettun@ Cloud da la possibilità all’esercente di comunicare con il proprio commercialista o amministratore consentendo l’invio di dati rilevanti per un riscontro immediato dell’andamento aziendale (two-side platform), inoltre assicura, attraverso back up automatici periodici, la protezione dei dati importanti.

Nettun@ Cloud si interfaccia con la gamma di registratori di cassa touch screen based, disponibili su tutto il territorio nazionale attraverso la rete Dealer Olivetti.

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NB-IoT la nuova tecnologia cellulare nell’ambito della misura dei consumi idrici

La tecnologia NB-IoT (Narrow Band Internet of Things), standardizzata a giugno 2016 dal 3GPP come evoluzione della rete LTE, permette:

  • un notevole risparmio dei consumi di batteria dei dispositivi;
  • significativi incrementi di copertura rispetto alle reti esistenti;
  • semplificazione e relativa riduzione di costo dei terminali;
  • sicurezza intrinseca delle reti cellulari basate su spettro licenziato.

Queste caratteristiche rendono la tecnologia NB-IoT particolarmente adatta al metering e a molte altre applicazioni Internet of Things.

La nuova partnership tra Olivetti e SMAT (Società Metropolitana Acque Torino S.p.A) accorpa le rispettive competenze per applicare in campo idrico la nuova tecnologia cellulare e creare sinergie nella messa a punto di nuove piattaforme IT e nuovi processi operativi che rendano fattibile il monitoraggio reale dei consumi.

I vantaggi finali per il gestore del servizio idrico sono duplici: una gestione più efficiente delle reti e una gestione più trasparente verso l’utente che, attraverso questa tecnologia, diventa più responsabile dei consumi.

Obiettivo della collaborazione è validare il dato trasmesso con la nuova tecnologia. Il primo step consiste nell’individuazione dei siti “problematici” ovverosia quelli che presentano una scarsa raggiungibilità radio dei contatori e dei punti di monitoraggio delle reti di adduzione e distribuzione dell’acqua sui quali installare i dispositivi dotati della nuova tecnologia cellulare. Lo step successivo prevede la raccolta dei dati prestazionali tramite connettività e la raccolta di informazioni utili a intraprendere le necessarie azioni operative.

I servizi che trarranno benefici diretti dall’NB-IoT sono quelli tipicamente riconducibili alle Utilities e tutte le applicazioni per le smart cities che prevedono l’installazione massiva di sensori in luoghi difficilmente raggiungibili dal segnale della rete cellulare, come i luoghi interrati o le cantine, presenti in numero molto elevato sul territorio. Uno dei vantaggi sarà costituito dalla limitazione del numero di interventi a scopo manutentivo nei siti indicati. 

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Guida all’Adeguamento al GDPR

A maggio del 2018 le aziende dovranno dimostrare di essere conformi a quanto richiesto dalla normativa GDPR.

La privacy è un argomento ancora scottante considerando i recenti dati raccolti, nei quali si evidenzia come solo un’azienda italiana su cinque conosca nel dettaglio le implicazioni del General Data Protection Regulation. Circa il 9% sono invece quelle che hanno già strutturato un progetto per adeguarsi. Mentre circa  il 46%  hanno in corso un’analisi dei requisiti richiesti.

Oggi le Aziende se la sono sempre cavata con poche conseguenze nel caso di perdita di dati di clienti o dipendenti, ma il GDPR cambierà radicalmente le cose imponendo anche multe salate ai trasgressori. Sono proprio le aziende più piccole che correranno rischi maggiori quando il regolamento sarà effettivo: le autorità europee competenti saranno infatti propense a punire in modo esemplare le aziende che subiranno perdite di dati dopo l’entrata in vigore del GDPR, come monito per tutte le aziende che non si saranno adeguate alla normativa.

Alcuni consigli per una buona gestione e tenere sotto controllo il fenomeno.

l’argomento privacy e il GDPR  non deve essere trattato con leggerezza; la consapevolezza sull’importanza dell’argomento deve essere a tutti i livelli: Anche i dipendenti devono essere pienamente consapevoli di ciò che ci si aspetta da loro quando si parla di protezione dei dati custoditi in azienda. Spiegando che i clienti dipendono anche dal loro impegno nel proteggere i dati proprio come loro dipendono dai responsabili delle Risorse Umane per la tutela delle loro informazioni personali.